Crostata all'arancia (la prima colazione è un dovere e un piacere)
In tavola (colazione):
Crostata all’arancia (la prima colazione è un dovere e un piacere)
La crostata è per 8 persone.
Tempo di preparazione 20 minuti tempo di riposo per la pasta 20 minuti
Tempo di
cottura 40 minuti
Ingredienti:
320 g di farina
50 g di burro ( a temperatura ambiente)
2 uova
65 g di zucchero
80 ml di acqua
400 g confettura d’arancia
1 cucchiaio di pangrettato
Procedimento:
Disponete sulla spianatoia la farina, lo zucchero e formate una fontana.
Nell’incavo rompete le uova e amalgamatele alla farina aiutandovi con la
forchetta.
Unite 40 g di burro ammorbidito a pezettini , poi l’acqua
poco per volta, fino ad ottenere un impasto sodo e liscio. Formate una palla e
avvolgetela in un telo pulito e tenetelo per 20 minuti al fresco.
Preriscaldate il forno a 200°C. Imburrate uno stampo per
crostate (22 cm di diametro) con 10 g di burro e cospargete con un cucchiaio di
pangrattato, scuotendo via l’eccesso.
Inserite la pasta nello stampo, tenendo da parte un quarto
per le decorazioni. Con una forchetta bucherellate la ricopertura, poi coprite
con la marmellata di arancia.
Dalla pasta tenuta da parte ricavate dei listelli
larghi 1 cm e stendeteli sulla marmellata,incrociandoli così da formare un
reticolo.
Spennellate le strisce con un uovo, o latte, e passate in
forno per circa 40 minuti.
Calcolo delle calorie:
320 g di farina 1104
kcal
50 g di burro ( a temperatura ambiente) 375 kcal
2 uova 160 kcal
65 g di zucchero
254,8 kcal
400 g confettura d’arancia 992 kcal
1 cucchiaio di pangrettato 17 kcal
Totale delle calorie:
2562,8 kcal
Totale delle calorie di una sola
porzione: 320, 35 kcal
Sapere: Dal
totale delle calorie è evidente che una innocua fettina di crostata è un elevato
concentrato di energia, per cui deve essere consumata di rado e con parsimonia
durante la prima colazione.
E’ sicuramente
l’ideale al mattino dal punto di vista nutrizionale, perché ci fornisce gli
zuccheri (della base della crostata e della confettura) ossia il carburante
necessario per affrontare gli impegni quotidiani.
Purtroppo però è ricca di grassi saturi (quelli
del burro), per cui è consigliabile non eccedere di essi, sia perché
forniscono 9 calorie/g (più del doppio rispetto a proteine e carboidrati), sia
perché sono un fattore di rischio per l’insorgenza di obesità, malattie
cardiovascolari e tumori.
In 100 g di burro vi sono 8,3 g di grassi, di cui 4,9 g sono grassi saturi e 25 g di colesterolo.
Al mattino sarebbe più adatto consumare dei biscotti
o le fette biscottate accompagnate con miele o marmellata. Bisogna limitare le brioche, i croissant o i
cornetti preparati in fabbrica in cui la mollica è ricca di grassi saturi.
La colazione a base di cereali fornisce
il 25% della dose giornaliera raccomandata di importanti micronutrienti come
ferro, vitamine A, B6,B12, tiamina e riboflavina e acido folico. Però
attenzione alla quantità di cereali che si versano nel latte: evitate le
quantità sproporzionate che rassomigliano più ad un piatto di pasta che ad una
prima colazione!!
Una prima colazione equilibrata contribuisca a
migliorare le prestazioni intellettuali e fisiche, a scuola o in ufficio e in
più chi non la fa corre un rischio 4 volte maggiore di andare sovrappeso o
diventare obeso!!
Il 20% degli italiani adulti saltano il primo pasto della giornata (Fonte: Istat 2008), un’abitudine malsana che priva il soggetto dell’energia per lavorare o compiere qualsiasi gesto quotidiano.
Il 30%
degli italiani fa colazione solo con un caffè.
Questa è una scelta che in una persona normale si sopporta bene, invece una persona malata di gastrite avrà una sorta di rivalità tra caffè e succo gastrico, correndo il rischio di “crisi gastritiche”.
Questa è una scelta che in una persona normale si sopporta bene, invece una persona malata di gastrite avrà una sorta di rivalità tra caffè e succo gastrico, correndo il rischio di “crisi gastritiche”.
Sarebbe buona norma fare colazione seduti a
tavola, con un rito mattutino a cui dedicare il tempo necessario e per
regalarsi un momento di piacere
.
.
La colazione “ideale” è quella che apporta il 15-20% della quota calorica giornaliera.
E’ utile introdurre nello stomaco sia cibi liquidi che solidi. I cibi solidi avviano l’attività gastrica, mentre quelli liquidi favoriscono il rilascio della bile dalla cistifellea.
La bile è composta da bicarbonati che tamponano l’acidità dello stomaco. Inoltre favorendo il rilascio della bile nell'intestino, questa non si accumula in eccessive quantità nella colecisti, prevenendo la formazione di calcoli in futuro.
Accanto
agli zuccheri va consumato anche il latte o lo yougurt.
Il latte
fornisce proteine di buon valore biologico e non contiene colesterolo;
mentre lo yogurt è molto più digeribile del latte e aiuta a mantenere attiva la
flora batterica intestinale.
un bicchiere di
latte 105 kcal
un cucchiaio di
zucchero 28 kcal
un cornetto o
una brioche 190 kcl
un cucchiaio di
marmellata 30 kcal
una crostatina
140 kcal
un biscotto
30-40 kcal
uno yougurt
piccolo 80 kcal
un succo di
frutta 75 kcal.
Questi
preparati in polvere possono essere inseriti anche nel latte e nel caffè.
Io impiego il
mocaccino della Nescafè , ossia 8 g di miscela più 0,8 di cacao, che forniscono
32 kcal.
Il croissant
fornisce 174 kcal, invece se lo farcite con un cucchiaio di
marmellata le calorie ammonteranno a 204 kcal.
Purtroppo durante tale processo si formano i cosiddetti acidi grassi trans. Studi recenti hanno dimostrato gli effetti dannosi dell’abuso di acidi grassi trans: malattie coronariche, aterosclerosi (che predispongono ad infarti) , e nelle donne in post-menopausa anche ictus cerebrale.
Al supermercato
c’è una vasta scelta di cornetti; di rado mi capita di comprarli e la mia
primissima scelta cade sui croissant
della Bauli, buoni da mangiare sia come tali o farciti con la confettura di
frutta (qui vi allego ingredienti e tabella nutrizionale dei croissant).
Spesso sulla
confezione dei cornetti c’è scritto “senza
grassi idrogenati”: cosa sono?
tra questi
abbiamo la margarina (ma ve ne sono
anche altri tipi).
I grassi idrogenati provengono
da un processo di indurimento,
che consiste nell’idrogenazione catalitica dei grassi insaturi (gli oli).
Tale
processo permette la produzione di grassi con diversa consistenza (infatti hanno
diversi punti di fusione), inoltre ne aumenta la conservabilità e diminuisce il
loro costo.
Purtroppo durante tale processo si formano i cosiddetti acidi grassi trans. Studi recenti hanno dimostrato gli effetti dannosi dell’abuso di acidi grassi trans: malattie coronariche, aterosclerosi (che predispongono ad infarti) , e nelle donne in post-menopausa anche ictus cerebrale.
Questa foto
(scattata al supermercato) si riferisce ad un’altra marca di cornetti (meno nota).
Come potete leggere riporta tra gli ingredienti la margarina e la presenza di
altri grassi idrogenati. Dunque soffermarsi qualche minuto per leggere gli
ingredienti giova sempre a nostro vantaggio!!!